Il compito autentico

Questo è uno spazio dedicato al "compito autentico".




Compiti autentici o prove di realtà?

Il prof. Fiorino Tessaro, nella rivista Formazione & Insegnamento XII – 3 – 2014, sostiene:

Ai fini della valutazione della competenza, la situazione di realtà è un elemento necessario per qualsivoglia tipo di approccio, per prove o per compiti, per problemi o per simulazioni (Alberici e Serreri, 2009). Ma non è sufficiente: ciò che distingue nettamente le prove dai compiti sono i paradigmi della competenza, responsabilità e autonomia, presenti solo nei compiti e non nelle prove. Con i compiti autentici lo studente esercita l’autonomia, si mobilita per costruire il suo
sapere; è chiamato a selezionare, a scegliere e a decidere; con la responsabilità è tenuto a farsi carico e a rispondere delle sue decisioni e delle conseguenze che ne derivano.
Le prove, da sole, non permettono di valutare la competenza, ma possono supportarla. Nei compiti autentici, in particolare nei compiti di prestazione e nei compiti esperti, è opportuno inserire delle prove al fine di corroborare e reciprocamente giustificare le valutazioni qualitative”.

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